

LA TECNICA BOWEN
COME FUNZIONA
Ci sono molte teorie che tentano di spiegare i meccanismi fisiologici attraverso i quali la Tecnica Bowen (TB) produce i suoi effetti. Oltre all'effetto sul riequilibrio dell'ANS di cui si è parlato prima, i movimenti e le procedure della TB possono stimolare il corpo verso l'autoguarigione attivando, attraverso il sistema nervoso e il sistema endocrino, i seguenti meccanismi:
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Riflesso da stiramento: La maggioranza dei movimenti vengono svolti o sull'origine, o sull'inserzione o sul ventre muscolare dove sono situati i recettori (fusi neuromuscolari) che informano il sistema nervoso sullo stato di tensione, lunghezza o stiramento del tessuto muscolotendineo. Questi recettori vengono stimolati durante la fase di messa in tensione e rotolamento del tessuto durante il movimento Bowen modulando l'informazione ricevuta dal sistema nervoso centrale. Questo può agire sul circuito dolore/spasmo muscolare.
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Propriocettori articolari- Tutti i movimenti praticati attorno ad un'articolazione agiscono direttamente sulla capsula articolare e sui legamenti entrambi riccamente dotati di propriocettori. Anche su queste strutture l'azione del movimento Bowen stimola l'invio d'informazioni al sistema nervoso centrale che le legge come un invito alla normalizzazione delle funzioni articolari, evitando così manipolazioni “forti”. Le ricerche hanno confermato l'incremento del range articolare nelle articolazioni con movimento limitato. (Carter Bermie 2002, Esperienze di pazienti con spalla gelata trattati con Bowtech® Complementary therapies and Nursing and Midwifery v. 8 pp. 204-210).
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Fascia- Ogni movimento Bowen è svolto a livello della fascia superficiale ed interessa i suoi rapporti con i nervi, muscoli e tendini sottostanti. La fascia gioca un ruolo estremamente importante nella coordinazione della contrazione muscolare, nell'allineamento posturale e nell'integrità somatica generale e strutturale. Queste funzioni vengono intaccate da irrigidimenti fasciali, contratture, distorsioni e disidratazione tessutale. E' frequente osservare, dopo una seduta Bowen, un cedimento delle aderenze, un ammorbidirsi del tessuto cicatriziale ed un miglioramento della postura e mobilità senza dover utilizzare manipolazioni intense o stiramenti.
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Riflessi segmentari spinali viscerosomatici- Alcuni movimenti della TB utilizzano questi riflessi che producono reazioni negli organi interni attraverso la stimolazione della pelle, dei muscoli e dei nervi.
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Punti di agopuntura e meridiani- La maggioranza dei movimenti avviene su punti di agopuntura e alcuni attraversano le localizzazioni di 2-3 meridiani contemporaneamente. Gli agopuntori hanno messo in correlazione le indicazioni e gli effetti dei movimenti Bowen con i corrispondenti punti di agopuntura. Inoltre, hanno rilevato delle variazioni immediate nella qualità dei polsi cinesi in risposta ai movimenti e/o procedure Bowen. La sovrapposizione di questi due sistemi potrebbe spiegare le forti componenti “vibrazionali” della tecnica ed i suoi effetti sugli organi interni.
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Modello a risonanza o vibrazione armonica- I movimenti Bowen attivano un sistema “vibrazionale” che riconduce il corpo ad uno stato di equilibrio ed armonia.
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Linfatici- Alcune procedure Bowen attivano il drenaggio linfatico stimolando il sistema immunitario.
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Disintossicazione- Durante una seduta Bowen spesso si attiva un processo di disintossicazione migliorando così le funzionalità del corpo a livello cellulare.